di Gi Elle
Civibank torna alla Barcolana di Trieste. E con ambiziosi obiettivi, considerato che questa è anche l’edizione, importantissima, del mezzo secolo. “Lo scorso anno è stata una grande vittoria frutto di un intenso e coordinato lavoro di squadra quella conquistata da Spirit of Portopiccolo e alla 50ma edizione della Barcolana ci sentiamo orgogliosi di far parte del team della barca defender “, ha detto infatti la presidente di CiviBank, Michela Del Piero, alla vigilia della nuova edizione della Coppa d’Autunno. “Una squadra animata da entusiasmo che ci ha visto parte attiva non solo con la straordinaria operazione di locazione finanziaria che ha consentito di portare a Trieste una competitiva imbarcazione affidata al team dei fratelli Furio e Gabriele Benussi, ma pure come sponsor della stessa barca”, ha aggiunto la dottoressa Del Piero. Dopo il 2° posto nel 2015 e il 1° assoluto nel 2016 e nel 2017, il team Benussi ha portato bene ai colori della Banca di Cividale. “E ora guardiamo alla 50ma edizione che ci ha visto consolidare il pool degli sponsor del maxi yacht che, siamo convinti, potrà ancora stupire”, ha concluso osservando: “Abbiamo dimostrato che unendo le forze migliori del territorio si possono aprire grandi opportunità”. Con CiviBank a supporto del team Benussi ci sarà ancora Arca sgr (la società di gestione fondi delle banche popolari) il cui ad è il triestino Ugo Loser.
Furio Benussi con Michela Del Piero (Civibank) e Ugo Loser (Fondi Arca).
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“Bisogna sostenere la Cineteca del Friuli”
Rimediare “a un’ingiustizia assoluta”, facendo appello ai parlamentari del Friuli Venezia Giulia attraverso i consiglieri regionali del territorio per presentare un emendamento alla prossima legge finanziaria nazionale, finalizzato a inserire la Cineteca del Friuli nella legge che sostiene annualmente le altre realtà del settore. Questo l’obiettivo dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, che a Pordenone – in occasione del Festival del Cinema muto – ha riunito attorno a un tavolo i rappresentanti della Cineteca del Friuli, quelli della Cineteca Italiana di Milano (anch’essa esclusa dalla norma) e i consiglieri regionali Mara Piccin, Mauro Capozzella, Ivo Moras, Diego Bernardis e Giampaolo Bidoli.
Nel dettaglio, si tratta di portare avanti in sede parlamentare, in occasione del voto sulla prossima manovra economica, la proposta di modifica della legge numero 220 del 2016 inserendo al comma 3 “nonché della Fondazione Cineteca italiana di Milano e della Cineteca del Friuli di Gemona”, mirando quindi a un’equiparazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, la Cineteca nazionale di Roma e la Cineteca del Museo nazionale del cinema di Torino. E questo “in considerazione del fatto – ha aggiunto l’assessore – che svolgono la medesima attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico nazionale”.
L’esclusione dalla legge, come ha spiegato Tiziana Gibelli, ha relegato la Cineteca del Friuli assieme a quella di Milano a poter unicamente concorrere al bando su progetti, senza le garanzie, in termini di contribuzione fissa, riconosciute alle realtà di Bologna, Roma e Torino.
L’assessore regionale Gibelli con i partecipanti all’incontro sulle Cineteche.
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Ciclovia Alpe Adria dal ruolo prezioso
“Un incontro di alto livello, nel corso del quale è stato ribadito l’impegno della Regione a garantire, una volta terminati i lavori di completamento del percorso, la regia della gestione della Ciclovia Alpe Adria per innestare quei meccanismi di sviluppo economico e sociale a favore del territorio”. Lo ha detto a Resiutta l’assessore regionale alle Finanze e patrimonio, Barbara Zilli, nel corso della tavola rotonda organizzata nell’ambito della Festa dell’agricoltura e dedicata allo sviluppo turistico della Ciclovia Alpe Adria. La manifestazione ha visto la presenza di ben 120 espositori, testimoni delle eccellenze dell’agroalimentare e dell’artigianato locale.
“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore – è quello di creare le migliori condizioni affinché decolli un ciclo virtuoso, finalizzato allo sviluppo e capace di portare i giovani a non andarsene e a investire professionalmente nelle nuove opportunità offerte dal turismo e dall’artigianato per realizzare i loro progetti di vita. Primo fra tutti quello di farsi una famiglia”. Barbara Zilli ha infine rivolto un plauso agli organizzatori della Festa dell’agricoltura.
Ecco l’assessore regionale Zilli (al centro) durante l’incontro alla festa di Resiutta.
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Settimana dedicata allo sviluppo sostenibile
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la “Settimana dell’educazione allo sviluppo sostenibile”, promossa dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa), attraverso il Laboratorio regionale di educazione ambientale. La manifestazione, giunta alla tredicesima edizione, quest’anno vuole intraprendere un nuovo viaggio verso la sostenibilità, facendo riferimento alla natura e alla rigenerazione delle risorse. “Ispiriamoci alla natura” è, infatti, il titolo della settimana, che si articolerà dal 22 al 27 ottobre in diverse località.
Il tema scelto nasce dalla considerazione che in natura non esiste il concetto di rifiuto, ma solo di materia che si trasforma: nei cicli bioecologici ciò che viene scartato da un organismo diventa una risorsa per altri esseri viventi. Tra i molti eventi in programma, si rinnova l’appuntamento con il cinema ambientale grazie alla collaborazione tra Arpa-LaREA e il Sistema regionale delle Mediateche della regione. In particolare, a Trieste verrà proiettato “Chasing Coral”, il documentario dedicato alla scomparsa progressiva delle barriere coralline, mentre a Pordenone, Gorizia e Monfalcone sarà presentato “Everest Green”, il documentario francese sulla spedizione ecologica svoltasi nella primavera del 2017 per ripulire il luogo più alto del pianeta dove sono stati raccolte ben 5,2 tonnellate di rifiuti. A Udine, invece, verrà presentato per la seconda volta in regione il documentario “Binari” prodotto da Arpa Fvg in collaborazione con La Cappella Underground di Trieste.
Come ogni anno, saranno protagoniste le scuole che, grazie al coinvolgimento di esperti ed enti di ricerca, affronteranno tematiche di grande attualità. Saranno sei gli eventi organizzati dall’Università di Udine: si approfondiranno i temi della fiscalità e del diritto ambientale, dello spreco alimentare, di come promuovere l’economia circolare attraverso l’innovazione tecnologica in azienda, fino alla presentazione e alla degustazione della “Birra dell’università”. Tra gli altri appuntamenti in programma, la presentazione a Pordenone e Udine del libro “Fai della natura la tua maestra”.
Tra le attività esclusive di Arpa, sono da segnalare le mostre Tutti su per Terra ed EnergEticamente, visitabili al Comune di Muggia. Infine a Palmanova si terrà la Giornata della trasparenza di Arpa, dove i tecnici racconteranno il loro lavoro e saranno allestiti dei laboratori didattici. Info: www.arpa.fvg.it, www.ea.fvg.it
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Castello di Colloredo con grandi potenzialità
“Il recupero del compendio del castello di Colloredo di Monte Albano rappresenta per la storia, le comunità locali e più in generale per tutti i friulani il simbolo della rinascita post-terremoto, quale conferma della ferrea volontà di un popolo di non arrendersi di fronte alla calamità”. Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti e delegato alla ricostruzione del Castello, Graziano Pizzimenti, durante il 95° Congresso della Società Filologica Friulana, svoltosi a Mels, nell’ambito del quale è stato presentato il volume “Coloret”, curato da Carlo Venuti e dedicato proprio alla storia dell’importante borgo e del suo maniero nel quale dimorò Ippolito Nievo.
Rimarcando l’importante opera di tutela della lingua e delle tradizioni friulane condotta dalla Filologica e portando il saluto della Giunta Fedriga, Pizzimenti ha voluto ribadire l’impegno della Regione per il recupero del castello di Colloredo. “Quest’opera rappresenta – ha spiegato – la conclusione del percorso che ha preso il via da quel tragico 1976, ma soprattutto è il simbolo della rinascita di una parte importantissima del Friuli, perché oggi il castello ha potenzialità enormi dal punto di vista turistico e congressuale. Grazie alla bellezza e alla dimensione delle sue sale interne sarà infatti il luogo ideale per ospitare qualsiasi tipo di evento”.
Evidenziando quindi il prossimo avvio dei lavori di recupero del settore centrale, l’assessore ha spiegato che “con il consolidamento delle murature superstiti del mastio operiamo sulla parte centrale del castello e puntiamo al totale recupero del maniero. L’intervento, del valore di 2 milioni di euro, è stato infatti anticipato per mettere in sicurezza i muri dell’edificio, che sono alti fino a 12 metri”.
Pizzimenti al Congresso della Filologica e durante una visita al castello. (Foto Regione Montenero)
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In copertina, l’imbarcazione “defender” nel golfo di Trieste.
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