di Lant Ator
Anche agosto, dunque, sta per finire negli archivi.
Un mese in Carnia ricco di invitanti proposte e manifestazioni che hanno richiamato molti visitatori desiderosi di scoprire tante cose di una terra affascinante e per larghissima parte ancora incontaminata: un vero peccato che il finale sia avvenuto, lo scorso week-end, con il maltempo, che ha fatto pure crollare le temperature.
Ma ora c’è settembre che ha tutti gli ingredienti per poterci rifare.
Antichi mestieri (la lavorazione del legno) e prodotti tipici (i formaggi di malga) sono infatti i protagonisti di una serie di appuntamenti che queste montagne meravigliose offrono ai loro ospiti per animare le prime settimane d’autunno che, se il tempo è buono, regalano giornate bellissime, da vivere intensamente.
Un periodo ideale, insomma, per godersi l’ultimo scampolo di vacanza: in settembre la Carnia offre ai suoi visitatori profumi e colori ricchi di magia, i boschi sono pieni di funghi, il bestiame inizia ad abbandonare gli alpeggi e in folte mandrie scende a valle ripetendo l’antichissimo rito della transumanza, quella del ritorno.
Settembre in Carnia
2 settembre a Sutrio Magia del legno
Sutrio, il paese noto per la lavorazione del legno, domenica 2 settembre si trasforma in laboratorio, mettendo in mostra l’abilità dei suoi artigiani e degli artisti ospiti, in una festa che ha come scenario l’intero paese sotto il monte Zoncolan. Intarsio, scultura, incisione, pirografia… in ogni cortile, sotto ogni antico porticato, in ogni piazzetta decine di falegnami e intagliatori lavorano davanti al pubblico, accompagnati dal suono della fisarmonica e di strumenti tradizionali.
Accanto agli artisti carnici e friulani, si possono vedere all’opera scultori provenienti da Trentino, Austria, Croazia e Slovenia, nonché allievi e maestri delle Scuole di Intaglio del Piemonte.
Per capire come, a Sutrio, l’artigianato del legno sia storia antica e tradizione, due tappe sono d’obbligo: la bottega del falegname Conte, rimasta intatta con tutti i suoi vecchi attrezzi, e il Presepio di Teno, realizzato nel corso di 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano, che vi ha riprodotto in miniatura architettura e attività della Sutrio di un tempo.
Al legno è anche dedicato un caratteristico mercatino. Per i bambini, laboratori didattici e stand dedicati al gioco. Piatti tradizionali si degustano nelle trattorie e negli stand allestiti negli angoli più caratteristici del paese: simbolo della festa sono i cjarsòns, sorta di agnolotti con ripieno a base di ricotta e di una ricchissima varietà di ingredienti.
Pacchetti weekend all’Albergo diffuso Borgo Soandri (www.albergodiffuso.org).
due artigiani della Carnia al lavoro.
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Settembre in Carnia
9 settembre a Pesariis Demonticazione, “Arlois e Fasois”
Settembre è il periodo della transumanza, ovvero il ritorno a valle delle mandrie che, dopo aver passato i mesi caldi negli alpeggi di alta montagna, trascorreranno i mesi invernali nelle stalle dei paesi.
A Pesariis questa usanza dalle antichissime origini viene festeggiata il 9 settembre con una coinvolgente festa dedicata anche ai due prodotti che caratterizzano la Val Pesarina (nota come la “Valle del tempo”): gli orologi, frutto di un’antica tradizione, e i fagioli di cui sono ricchi i suoi orti.
Un’inconsueta mostra mercato affianca quindi orologi e fagioli locali, oltre ad altri prodotti tipici della Carnia.
Musica e degustazione di piatti tradizionali nel suggestivo scenario del paese di Pesariis, dove sono state realizzate spettacolari e gigantesche “macchine del tempo”
A Pesariis, il paese degli orologi, torna la festa della demonticazione con “Arlois e Fasois”.
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Settembre in Carnia
8-9, 15-16 settembre a Enemonzo Il formaggio e la ricotta di malga
Dopo la stagionatura, avvenuta durante i mesi estivi nelle malghe, in settembre i formaggi vengono portati a valle e venduti nei caseifici.
Questa tradizione centenaria viene festeggiata ad Enemonzo con la Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga, in programma nei due fine settimana dell’8-9 e 15-16 settembre.
Un’ottima occasione per scoprire e degustare i formaggi d’alpeggio (in particolare, il formaggio salato e le ricotte affumicate) e per assaggiare il miglior formaggio e la migliore ricotta di malga decretati da un concorso che coinvolgerà anche i visitatori, in una gara divertente e gustosa.
Negli stand gastronomici, menu a base di formaggio, dall’antipasto al dolce.
Musiche e danze folkloristiche rallegrano la festa, durante la quale è possibile seguire dal vivo le varie fasi della lavorazione del formaggio e curiosare fra i prodotti del mercatino dell’artigianato.
Settembre in Carnia
22-23 settembre a Tolmezzo La Festa della mela
Veramente molte sono le varietà di mela della Carnia: nel solo campo catalogo di Pradis di Enemonzo ne sono raccolte oltre 150, fra autoctone e no, portate fra questi monti nei tempi passati dagli emigranti di ritorno, dopo una vita di lavoro all’estero, alla loro terra.
Ad esse e alla Mela Julia Dop Tolmezzo dedica questa festa di fine settembre, un invito a riscoprire un frutto semplice ma prezioso, da assaporare in purezza, ma anche utilizzato da sempre in Carnia per la preparazione di torte, per impreziosire pietanze a base di carne o ancora trasformarsi in bevanda, quale il delizioso sidro o il succo.
Le mele sono protagoniste di golosi menu a tema giocati fra ricette dolci e salate, piatti tradizionali e nuove proposte e della grande Mostra mercato allestita da una cinquantina di produttori.
Per i bambini, laboratori all’interno del Museo delle arti e tradizioni popolari, parco giochi, fattorie didattiche.
In generale, per ulteriori informazioni: info@carnia.it
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in copertina: “La magia del legno” dà appuntamento nel fine settimana a Sutrio.
Gastronomia tipica della Carnia, con frico, salumi e formaggi.