di Gi Elle

Bilancio più che positivo per la Festa delle castagne e del miele di castagno. E il gran finale a Valle di Soffumbergo, domenica scorsa, è stato gratificato da illustri visite. Nella piccola frazione di Faedis, pochi chilometri sopra Campeglio, l’ultima giornata della festa sono saliti infatti il governatore della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, il presidente nazionale delle Pro loco (Unpli), Antonino La Spina, e quello regionale, Valter Pezzarini. Dopo il saluto ai volontari che si sono dati da fare per proporre questo irrinunciabile appuntamento autunnale, è seguito un brindisi assieme al presidente della Pro loco di Valle, la più piccola d’Italia, Gianfranco Specia, al sindaco di Faedis Claudio Zani, al consigliere comunale delegato alla promozione del territorio, Mauro Cavallo, e al presidente della Pro Faedis, Michele Grando.  La festa ha visto un costante afflusso di pubblico, soprattutto nel secondo soleggiato weekend del 13 e 14 ottobre, tanto che le porzioni di castagne servite sono state ben 5 mila soltanto in quei due giorni. E ora, confortati dal successo, responsabili della Pro loco di Valle e volontari hanno sicuramente la carica giusta per pensare alla edizione del 2019 della loro bellissima festa d’autunno.

A Valle di Soffumbergo il saluto del governatore Fedriga e del presidente Unpli La Spina.

 

Donne del Vino, asta per Donatella

L’Associazione nazionale delle Donne del vino, delegazione del Friuli Venezia Giulia, per ricordare la sommelier Donatella Briosi, scomparsa tragicamente nel giugno scorso, ha organizzato un’asta benefica di vini per raccogliere fondi a sostegno di due associazioni che si occupano della violenza sulle donne: “Voce Donna” che quest’anno celebra il ventennale di assistenza alle donne vittime di violenza. Alla donna che vi si rivolge vengono offerti in forma gratuita servizi necessari nell’immediato e nel percorso riabilitativo di uscita dalla violenza garantendone l’anonimato e la riservatezza nel pieno rispetto della sua volontà; “In prima persona, Uomini contro la violenza sulle Donne”, associazione fondata nel 2017 da imprenditori pordenonesi e indirizzata direttamente agli uomini violenti. Sarà a breve aperto il primo sportello di ascolto per gli uomini maltrattanti a cui seguiranno altri beni specifici progetti per gli uomini aggressivi.

L’evento è in programma sabato 27 ottobre, alle 11.30, nella prestigiosa Villa Brandolini D’Adda, a Vistorta di Sacile. L’asta, che presenterà circa 30 lotti contenenti etichette provenienti dalle cantine delle produttrici Donne del Vino di tutta Italia, verrà battuta dalla wine educator e sommelier Alessandra Fedi.   I lotti saranno suddivisi per regioni e per tipologia e si partirà con prezzi di base d’asta che andranno da 50 euro sino a una base d’asta per vini più pregiati di 350. Alcuni di essi saranno composti da magnum donate dalle Donne del Vino del Friuli Venezia Giulia e da alcuni produttori cari amici di Donatella.  Il ricavato andrà ad aggiungersi a quanto già raccolto dall’Associazione nazionale Le Donne del Vino e verrà poi entro fine anno versato alle due Associazioni nel corso di una breve cerimonia ufficiale.

Per chi fosse interessato, è possibile richiedere in anteprima speciale il catalogo con tutti i lotti che verranno battuti all’asta all’indirizzo e-mail : ciriellicris@yahoo.it oppure alessandra@vistorta.it  Al termine dell’asta, verrà offerto a tutti gli ospiti un ricco buffet con prodotti tipici locali e vini, preparato per l’occasione dalle ristoratrici dell’Associazione, dall’azienda Vistorta e dai produttori Salumi Dentesano e Latteria di Aviano.   L’Associazione Nazionale Donne del Vino, che quest’anno compie il trentennale di attività, opera in ogni regione con una delegazione composta da produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier e comunicatrici del mondo vinicolo. In questi trent’anni di attività, le donne si sono distinte nell’ambiente vitivinicolo con sempre più presenza in tutti i diversi ambiti del settore e quindi Donne del Vino attrici e non spettatrici.La delegazione del Friuli Venezia Giulia è tra le regioni più attive, grazie alle sue socie e alla delegata Cristiana Cirielli. info@ledonnedelvino.com, www.ledonnedelvino.com

L’asta è in ricordo della sommelier Donatella Briosi.

 

Il Wine Bus dello Schioppettino

Vino e Sapori Fvg, come già annunciato, propone una nuova uscita del Wine Bus.  L’appuntamento è per sabato 27 ottobre con partenza dall’Infopoint di Udine (piazza I Maggio, 7) per intraprendere un viaggio alla scoperta dello “Schioppettino di Prepotto“. Si salirà in corriera alle 10 per arrivare alle 10.30 a Prepotto, situato sulle colline di Cividale a ridosso del confine con la Slovenia, famoso per i suoi vini, in particolare appunto lo Schioppettino.

La prima cantina dove è prevista la visita guidata, Marinig, ospiterà l’azienda agricola Pizzulin per la degustazione guidata, dai produttori stessi, proprio dello Schioppettino. Si proseguirà il tour con una sosta all’agriturismo “Al Vecchio Gelso”, dove i passeggeri potranno rigenerarsi con una degustazione di pietanze tipiche della cucina friulana, a base di prodotti di stagione, abbinate a tre Schioppettino di altrettanti produttori della zona. Alle ore 13, l’agriturismo della cantina Stanig ospiterà l’azienda agricola Ronco dei Pini e l’azienda agricola Grillo Iole. Anche questa degustazione di tre Schioppettino sarà guidata dai produttori stessi che presenteranno ognuno il proprio vino. Rientro a Udine previsto alle 15.

Il prezzo del singolo Wine Bus è di 40 euro comprensivo di visite e degustazioni di vino di 5 aziende, degustazione gastronomica, assistente di viaggio, trasporto e Wine Bus Kit. Info e prenotazioni: info@vinoesapori.it, telefono +390432611401 / +393804725486. Il progetto è realizzato da Vino e Sapori Fvg, con la collaborazione del Movimento turismo del vino del Friuli Venezia Giulia.

Ecco un gruppo che ha partecipato a una gita con il Wine Bus.

 

Peste suina, cinghiali sotto accusa

«I nuovi casi di peste suina che si stanno manifestando in diversi Stati europei sono un serio problema che per ora non coinvolge il Friuli Venezia Giulia e le sue produzioni di prosciutti, salumi e insaccati di eccellenza. Bisogna però porre in essere tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie». Lo sottolinea Confagricoltura Fvg, che ricorda come la peste suina sia trasmessa anche dai cinghiali, così come evidenziato dal parere scientifico del rapporto dell’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) del 12 giugno scorso.

«L’attuale sovrabbondanza degli ungulati e di numerose altre specie di animali selvatici, di cui si è perso il controllo per numero e diffusione, sta causando seri danni all’ambiente, all’agricoltura e alla sicurezza delle persone e delle strade – evidenzia Claudio Cressati, presidente di Confagricoltura Fvg –. Ormai è chiaro che può causare pure rischi alimentari e, anche in tal senso, va controllata e gestita».  Confagricoltura Fvg chiede perciò l’immediata attivazione in regione delle misure preventive più efficaci, previste dall’Efsa, per contenere il rischio di propagazione dell’epidemia, ovvero piani coordinati di prelievo selettivo. Lo studio dell’Autorità europea riporta come tale tecnica – dove è stata applicata – abbia ridotto il numero dei cinghiali dell’80 per cento e, conseguentemente, abbia pure limitato il pericolo di diffusione dell’epidemia.

Per garantire una più efficace e capillare prevenzione, attraverso il modello Efsa, è necessario disporre di molte persone a essa dedicata. Per questo Confagricoltura Fvg chiede da tempo che siano autorizzati gli stessi agricoltori come coadiutori nei piani di abbattimento. Gli agricoltori (spesso danneggiati direttamente anche dalle invasioni dei cinghiali) sono distribuiti su tutto il territorio e possono contribuire attivamente ed efficacemente al controllo della popolazione delle specie selvatiche.

I cinghiali sono ritenuti i vettori della peste suina.

 

Musei europei del caffè, incontro a Trieste

Secondo appuntamento,il 26 ottobre, a Trieste nell’ambito dei “cenacoli” organizzati dall’Associazione Museo del Caffè. Si tratta del parternariato fra Musei europei del Caffè: venerdì prossimo, nella Centrale idrodinamica del Porto antico, alle 14.30 ci sarà un incontro dal titolo “Uniti nella diversità: i Musei europei del Caffè collegati in un unico network”. Si rinnova, così il tradizionale appuntamento biennale con la Partnership fra Musei Europei del Caffè. A esserne coinvolto uno spazio espositivo ubicato nel Regno del Belgio. Si tratta di Grootmoeders Koffie – Café Grand-Mère (tradotto in “Caffè della Nonna”, da cui il logo), realtà artigianale operante a Gullegem, cittadina della regione Fiamminga. L’avvio imprenditoriale risale al 1935 per volere del capostipite Nestor Hanssens e sviluppata dal figlio che ha poi passato la mano al primogenito. L’attività è ora seguita sempre dalla famiglia, la coppia Patrick e Vinciane, appoggiati dalla quarta generazione. Da alcuni anni è stata allestita una significativa raccolta di oggettistica attraverso un’interessante area museale (Koffiemuseum), che assomma a un rilevante numero di pezzi tipici, usati nell’area belga e non solo.

Il Paese sarà l’ottavo del Vecchio Continente collegato sotto il titolo di Partnership fra Musei Europei del Caffè. Prima del Belgio è stata la volta della Germania, nel 2004, poi di biennio in biennio, Svizzera, Austria, Francia, Ungheria, Olanda, Cipro, appuntamenti che rientrano nel fuori Salone della rassegna TriestEspresso Expo, realizzata da Aries-Camera di Commercio della Venezia Giulia. A promuovere la rete culturale, il Museo del Caffè di Trieste, ora sviluppato dall’Associazione, presieduta da Gianni Pistrini, che ne prende il nome. La valenza dell’iniziativa trova l’appoggio da parte di  istituzioni italiane che offrono il loro autorevole patrocinio.
A seguire, sempre venerdì, alle 19.30, cena a base di profumato caffè nell padiglione V, via Wiess 14 al Parco di San Giovanni, a Trieste. Prenotazione obbligatoria dopo le ore 16, telefonando al +39.3408461096. Per informazioni aMDCtrieste@gmail.com, telefono +39.368435343.

Gianni Pistrini è il presidente dell’Associazione Museo del Caffè.

 

Il turismo lento dei Cammini

“I Cammini sono un modello di turismo lento che si sposa perfettamente con il sistema territoriale, in questo caso quello collinare del Friuli, e consente di scoprire o riscoprire tesori nascosti, veri e propri angoli della nostra realtà che altrimenti rimarrebbero dimenticati”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, intervenendo a Colloredo di Monte Albano alla terza edizione degli Stati generali dei Cammini.  “Riuscire a trovare il tempo per affrontare i percorsi dei Cammini in un’epoca così frenetica come quella attuale – ha aggiunto Zilli – è sinonimo di una comunità animata dal desiderio di conoscere per apprezzare. La Regione è vicina a questo modello di iniziative, intervenendo anche a supporto della realtà collinare che ha sempre interpretato bene il territorio”.

I Cammini, è stato ricordato nel corso degli Stati generali, danno modo di riscoprire l’ambiente naturale, i paesaggi e le memorie storiche e culturali di un’area che presenta percorsi realizzati in tempi antichi e che ora, opportunamente valorizzati, sono in grado di generare economia e sviluppo sostenibili.  A margine dell’incontro è stato anche inaugurato un percorso circolare di 11,5 chilometri, con partenza ed arrivo al castello di Colloredo, che attraversa i luoghi più significativi sotto i profili paesaggistico, naturale e storico.

L’intervento dell’assessore regionale Barbara Zilli. (Foto Menis)

 

Nuova fase per il Museo Gortani

“Ringrazio l’onorevole Aurelia Bubisutti e il sindaco di Paularo, Daniele Di Gleria, per avere contribuito con la loro disponibilità ad avviare la nuova fase del museo Gortani di Tolmezzo”.   Lo ha affermato l’assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, a margine dell’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione del Gortani che, presente la maggioranza dei consiglieri, ha nominato presidente la stessa Bubisutti e Claudio Pellizzari vice. “L’impegno richiesto ad entrambi – ha proseguito Gibelli – sarà comunque limitato nel tempo in quanto rinunceranno al mandato entro i prossimi tre mesi”.
Ai ringraziamenti dell’assessore Gibelli, allargati a tutti i consiglieri che hanno mostrato sensibilità nei confronti del museo, si sono uniti anche gli altri soci del Gortani, in particolare il sindaco di Tolmezzo e presidente dell’Uti Carnia, Francesco Brollo, e il presidente del consorzio Bim Tagliamento, Domenico Romano.

Palazzo Campeis, sede del Museo Gortani. (Dal sito ufficiale)

 

Pesca, tre Regioni alzano la voce

Il distretto Pesca Nord Adriatico, di cui fanno parte le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna assieme al ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft), invierà al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, una richiesta urgente di incontro sulle problematiche del comparto ittico. Lo ha annunciato l’assessore alle Risorse ittiche del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, coordinatore del distretto Pesca NA, dopo il recente confronto interregionale con i portatori di interesse a cui hanno preso parte anche il sottosegretario alla Pesca, Franco Manzato, e i competenti assessori di Emilia Romagna, Simona Caselli, e Veneto, Giuseppe Pan.  La richiesta, informa Zannier, sarà accompagnata da un documento tecnico in cui, riassumendo le preoccupazioni del comparto ittico, in assenza di un’attenta rivalutazione tecnico-scientifica si esprime parere contrario alla prevista istituzione, da parte del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare (Mattm), di un sito di interesse comunitario (Sic) marino per la tutela di tartarughe e delfini e di un’ampia zona di protezione speciale (Zps) in Alto Adriatico per l’avifauna acquatica.

“Vogliamo ovviamente garantire – afferma l’assessore – La tutela delle specie in oggetto ma riteniamo gli strumenti proposti inefficaci e tecnicamente poco motivati. Dal canto suo – conclude Zannier – la Regione Fvg mantiene una posizione vigile anche alla luce delle applicazioni di vincoli del passato basati su dati tecnici a volte troppo esigui”.

Gli assessori Stefano Zannier, Simona Caselli e Giuseppe Pan.  Sotto, pescherecci nel porto di Grado.

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In copertina, brindisi per i presidenti delle Pro loco Specia e Pezzarini con La Spina, leader Unpli.

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