di Gi Elle
“Un “Medioevo a Valvasone” da incorniciare. Ancora una volta il miracolo si ripete. Complici le condizioni meteo ideali, il grande pubblico che risponde, si appassiona, si emoziona e applaude… e magari ti chiede come sia possibile per un paese di qualche migliaio di abitanti realizzare un evento così complesso. Ciò ti riempie il cuore di soddisfazione. Un infinito plauso al Grup Artistic Furlan, ai volontari, alle decine di associazioni e istituzioni che collaborano, ma soprattutto alle ragazze e ai ragazzi che rendono vera, concreta questa festa di fine estate”. Non potevano essere più belle e significative le parole del sindaco di Valvasone Arzene, Markus Maurmair, a suggello della grande rievocazione storica, XXVI edizione, che ha fatto rivivere la tragica vicenda di Giovanna d’Arco e dello strepitoso successo che l’ha coronata e che va annotato, con orgoglio, nell’album dei ricordi: per tre intense giornate, l’antico borgo, inserito fra quelli più belli d’Italia, anche quest’anno ha infatti attratto oltre 40 mila persone che si sono calate nelle atmosfere magiche e suggestive dell’Età di Mezzo, nel clima che vide consumare l’orrenda fine della Pulzella d’Orleans.
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Folla in piazza del Duomo per la rievocazione; sotto, soldati in costume nelle vie di Valvasone.
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Il bel tempo e il ricco calendario con oltre 150 eventi, messo a punto dal Grup Artistic Furlan con il patrocinio del Comune e il sostegno di Regione Fvg, hanno permesso di registrare il tutto esaurito, anche grazie alla novità di allargare il programma al pranzo e al pomeriggio del sabato, con eventi specificatamente dedicati al pubblico delle famiglie. Quest’ultimo ha risposto positivamente all’appello lanciato dagli organizzatori della manifestazione a tutti i bambini di prendere parte alla rievocazione dell’assedio di Orleans, mettendo in scena una “vera” battaglia tra francesi e inglesi, insieme ai propri genitori il sabato pomeriggio. Gradito anche Il Cortile degli animali in piazza Mercato con conigli, pulcini, galline, asinelli che hanno rallegrato il viso di tanti bambini, per i quali ormai “Medioevo a Valvasone” è diventato un appuntamento da non perdere per vivere un’avventura d’altri tempi: possono provare a tirare con l’arco oppure cimentarsi in un gioco medievale, come pure scoprire l’arte della pittura con i pigmenti e la scrittura antica. Sguardi puntati anche sullo spettacolo dei rapaci (altra novità 2018) visibili al Brolo nell’area dedicata. La fiera medievale con decine di espositori ha rallegrato le vie del centro storico, dove in ogni momento si sono alternati spettacoli di sbandieratori, tamburini e artisti di strada.
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Soldato con alabarda e sotto il corteo dei tamburini nelle vie del centro.
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“Il sabato pomeriggio è stato un esperimento pienamente riuscito – conferma Sandra Bono, presidente del Grup Artistic Furlan -; abbiamo avuto una risposta di pubblico numeroso e costante nell’affluenza e ciò ha reso fruibili tutti gli spazi e la visione di ogni attività. Da sottolineare l’entusiasmo dei bambini e dei loro genitori per l’iniziativa dell’avventura medievale, che ha saputo coinvolgere e divertire i partecipanti e gli spettatori nelle diverse piazze. Tutte iniziative che sicuramente ripeteremo negli anni a venire. Gettonatissimi pure il cortile degli animali e la fiera degli artigiani. Spettacolare il grande campo armato. Inoltre, abbiamo ricevuto molti complimenti per la cura riservata agli allestimenti. Per quanto riguarda, invece, le cena medievale, è stata grande la soddisfazione dei più di trecento commensali che hanno preso parte al banchetto. In questa tre giorni, lo sforzo dei volontari è stato ripagato dalla partecipazione del pubblico e dai loro apprezzamenti ed è stato bello vedere i volti sorridenti di tutti i nostri volontari la domenica mattina”.
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Ecco una tipica bancarella medioevale e, sotto, il tavolo di un medico del tempo.
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Applaudita la rappresentazione drammatica del Teatro dei Misteri, per la regia di Luca Altavilla, che ha messo in scena le gesta eroiche della Pulzella d’Orleans. “Le parole di Giovanna d’Arco hanno ammutolito il fragore della festa – ha commentato il direttore artistico della manifestazione -. Vedere il pubblico totalmente rapito dalla tragica vicenda della pulzella d’Orleans ci fa capire che il lavoro di anni è stato un grande investimento. La cura che ci abbiamo messo, la scelta di temi e testi importanti, le musiche, i costumi d’epoca e le grandi scene che si ispirano alle costruzioni delle corporazioni medievali che allestivano le sacre rappresentazioni, la straordinaria interpretazione di Aida Talliente e Gabriele Benedetti, credo stupiscano e appaghino il pubblico più di mille fuochi d’artificio“.
Numerosi anche i visitatori che hanno raggiunto il castello per scoprirne gli ambienti con la magnifica sala degli affreschi e il teatrino del Conte, nonché le mostre di iconografia e i laboratori di pittura con pigmenti e di scrittura, la mostra dei tessuti, abiti e mobili storici e l’esposizione fotografica il “Medioevo a Valvasone” negli anni. Tutto esaurito, già alcune settimane prima dell’evento, per la fiabesca cena medievale organizzata nella magica cornice del chiostro dell’ex convento dei Servi di Maria. Il sabato sera tra centinaia di candele accese, i servitori in abiti medievali e il Conte di Valvasone seduto alla tavola d’onore assieme ai suoi nobili commensali, la cena è stata un inno alla “cuisine française” medievale. Apprezzate dai commensali in particolare la “terrine de légumes”, una sorta di patè di legumi tritati grossolanamente, e i biscotti alla “financier” con noci, morbidi pasticcini dalla sagoma rettangolare, che ricordano la forma del lingotto. Prese d’assalto, in particolare nella serata del sabato, le undici taverne in cui il pubblico ha potuto gustare piatti medievali accompagnandoli con buon vino, birra e speciali distillati.
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Altre due belle immagini scattate alla suggestiva rievocazione storica.
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Come sempre, ad affascinare i visitatori, è stata la magica atmosfera che si è respirata camminando per le vie del borgo, dove tutto era Medioevo, dagli abiti agli strumenti musicali, dalle danze alla guerra. E ora arrivederci al 2019, alla 27ma edizione di questo evento che ormai è irrinunciabile per la piccola, grande Valvasone.
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Infine, un’altra veduta della piazza durante “Medioevo a Valvasone”.
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In copertina, Giovanna d’Arco al rogo: l’immagine più suggestiva di “Medioevo a Valvasone”.
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