di Giuseppe Longo

A Masterchef, come tutti sanno, aveva preso il posto di Carlo Cracco.  Ma poi, dopo questo esordio in tv, Antonia Klugmann ha preferito tornare nella sua cucina a Vencò.  Ed è bastata una stagione, come primo giudice donna,  a fianco di Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo, per farne un volto famoso, e apprezzato per la sua serietà, fra il pubblico che ama questo genere di trasmissioni in cui la competizione avviene a suon di mestoli, tegami e forchette.  Tanto che pure Friuli Doc l’ha molto applaudita al festoso esordio di questa 24° edizione, che ha avuto quale splendida cornice piazza Libertà, in un pomeriggio ancora estivo alla faccia dell’autunno atmosferico che i meteorologi dicono sia cominciato già il primo settembre.

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Il saluto del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
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Un foltissimo pubblico – salutato dal passaggio delle Frecce Tricolori che hanno lasciato nel cielo di Udine i colori della nostra bandiera – è intervenuto alla cerimonia inaugurale della grande kermesse dedicata all’agroalimentare, all’enogastronomia e al turismo di casa nostra, settori ai quali si sono unite quest’anno anche le proposte della Stiria in una via Aquileia che, dopo lungo tempo, è tornata a far parte del pool di strade e piazze del centro storico che puntualmente a metà settembre vengono “consacrate” per quattro giorni alla buona tavola.
E madrina del mega-evento, candidato a un altrettanto mega-successo, è stata proprio la chef stellata, con l’onore di tagliare il nastro, dopo lo stesso Cracco che l’aveva fatto due anni fa e prima di lui l’aveva fatto pure lo stesso Bastianich.
Testimonial anche i campioni udinesi Mara Navarria e Matteo Restivo.
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Il saluto del sindaco Pietro Fontanini; sotto, quello dell’assessore ai Grandi eventi, Maurizio Franz.
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La cerimonia inaugurale è scivolata via rapidamente, rispettando il solito copione. Breve saluto del sindaco Pietro Fontanini, anche con i suoi consueti passaggi in friulano, e dell’assessore ai Grandi eventi come appunto Friuli Doc, Maurizio Franz.
Quindi la parola al governatore Fvg Massimiliano Fedriga, presente con metà Giunta regionale a riprova dell’importanza dell’evento (c’erano gli assessori Zannier, Bini, Pizzimenti e Zilli).
Fedriga ha sottolineato l’importanza dell’agroalimentare e dell’enogastronomia quali veicoli trainanti del turismo in genere. “Mi piace di più – ha detto con una frecciatina polemica riguardo alle “mode” del momento – vedere gente in coda per Friuli Doc, per i nostri prodotti, che non per Starbucks”. 
Ed ecco il momento della madrina. Antonia Klugmann, non senza emozione, ha ricevuto tra gli applausi il microfono dalla brava presentatrice Martina Riva, che le ha posto un paio di domande.
“Il Friuli mi ha accolto – ha risposto, riferendosi evidentemente alla sua origine triestina e al fatto di lavorare a Dolegna del Collio -,  è un luogo di accoglienza e culture diverse sono state capaci di integrarsi dopo periodi di guerra. E la cucina è un luogo di pace sicuramente”. “Credo molto nei piccoli numeri – ha concluso -, il mio ristorante ha solo quindici coperti e credo che alcuni prodotti rappresentino perfettamente il concetto di lusso contemporaneo. Il lusso non è per forza quello che costa di più, il lusso è quello che non si può acquistare e il Friuli ha tanti, tanti prodotti che non si possono acquistare altrove. Quindi veniteci a trovare”.
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Il sindaco Fontanini consegna una targa a ricordo di Friuli Doc ad Antonia Klugmann.
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Infine, il doppio applauditissimo passaggio delle Frecce Tricolori, mentre la fanfara della brigata alpina Julia intonava l’Inno di Mameli cantato dalla folla. 
E così, mentre ai piedi del Castello, si concludeva la cerimonia inaugurale, la festa per le vie del centro era già partita. E questa ci accompagnerà in un crescendo di iniziative e proposte fino a domenica: oltre 150 gli stand – tra cui quelli istituzionali dell’Ersa e quelli delle Pro loco Fvg – che offrono una variegatissima e significativa scelta tra le eccellenze enogastronomiche della nostra bella regione, con un invitante corollario di eventi e spettacoli.
Via Aquileia è tornata, quindi, a far parte della grande festa aggiungendosi a piazza San Giacomo, che ospita in una speciale location curata dall’Ersa Fvg e dal Comune di Udine gli showcooking con l’enoteca dei migliori vini Doc e Docg, nonché famosi prodotti Dop come il formaggio Montasio e il prosciutto di San Daniele. Ma l’Agenzia regionale dello sviluppo è protagonista anche in via Mercatovecchio e in piazzetta Marconi, con “L’agricoltura a colori” contraddistinta dal marchio di certificazione Aqua, il comparto biologico e i prodotti Slow Food. Oltre alle specialità regionali, l’Ersa – presente pure in via Aquileia – propone laboratori didattici e dimostrativi per i bambini, approfondimenti sulle tipicità del Fvg, incontri e degustazioni guidate. Friuli Doc trova spazio come sempre anche in piazza Duomo – storiche le presenze di Nimis con il suo dolce Ramandolo e di Faedis con il celebre Refosco, ma anche della Carnia con grandi protagonisti “cjarsons” e prosciutto di Sauris -, in via Savorgnana, in piazza XX Settembre e in Castello, dove ci sono i prodotti del Friuli collinare.
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I due testimonial sportivi, i campioni Matteo Restivo e Mara Navarria.
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La fanfara della Julia suona a piedi del castello mentre le Frecce Tricolori lasciano la caratteristica scia bianco-rosso-verde, i colori della bandiera italiana.

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Molto significativa pure quest’anno la presenza delle Pro loco Fvg che replicano quanto propongono con successo in maggio a Villa Manin di Passariano.
Nel piazzale del Castello, come è tradizione, ci sono le aderenti al Consorzio regionale fra le Pro loco della Comunità Collinare: Buja (toro), Flaibano (frico), San Daniele (prosciutto), Majano (filetto), Pagnacco (bufalo), Vilegnove (tagliolini), Montegnacco (costa), Ciconicco (coniglio), Brazzacco (formaggio).
In via Savorgnana c’è Pantianicco con le sue specialità a base di mele, mentre in piazza Duomo ecco Sutrio e le già ricordate Nimis e Faedis.
In piazza XX Settembre poi ci sono San Giorgio di Nogaro (birra e non solo), Attimis (fragole e lamponi),  Reana (sapori del Rojale) e Savorgnano del Torre (cervo e vini Doc).
In piazza Venerio Zompicchia con la Terra di Risorgive e infine in viale Aquileia Feletto Umberto con le verze, Villa Manin con i suoi sapori, Maggio Castionese con piatti a base di coniglio e Cervignano con le sue golosità.

Infine, ricordiamo che le aziende del settore agroalimentare saranno protagoniste di un importante appuntamento organizzato per domani, venerdì.
La Regione, con i servizi alle imprese, e l’Ateneo friulano, con il proprio Punto impresa, si confronteranno con le aziende del comparto, strategico per l’economia del Friuli Venezia Giulia, in un tavolo di lavoro che si terrà, alle 11, nella sala Atti di palazzo Antonini.

Per il dettaglio della manifestazione, che ricordiamo è ricchissima di proposte, invitiamo gli interessati a consultare direttamente il suo sito ufficiale:

www.friuli-doc.it

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A Udine col treno
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“Anche quest’anno la Regione sostiene la mobilità ferroviaria per agevolare i turisti e i visitatori che vorranno recarsi a Udine con i mezzi pubblici in occasione di Friuli Doc, con una particolare attenzione ai giovani e alle famiglie“; lo ha annunciato l’assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, presentando il pacchetto di offerte di treni speciali e di agevolazioni tariffarie messe a punto con la direzione regionale di Trenitalia per favorire l’uso del mezzo pubblico per partecipare alla manifestazione.
Il pacchetto prevede di intensificare la frequenza dei treni ed offrire molteplici soluzioni di viaggio in arrivo e partenza nell’arco dell’intera giornata e fino a tarda sera.
Il programma dei servizi potenziati per questa edizione prevede 31 treni straordinari (con 4 treni venerdì, 18 sabato e 9 domenica) per un totale di 80 mila posti a sedere offerti complessivamente nell’arco dell’intero weekend (pari al 21 per cento in più rispetto all’offerta ordinaria) ed un numero di ore di trasporto incrementato del 16 per cento rispetto ad un weekend ordinario.
Quanto alle agevolazioni, sabato 15 e domenica 16 verrà applicato uno sconto del 20 per cento per tutti i viaggi di corsa semplice entro i confini della regione.
Venerdì 14 i viaggiatori con meno di 26 anni avranno uno sconto del 20 per cento sui treni diretti a Udine e in rientro.
Da venerdì a domenica compresa, ogni bambino sotto i 12 anni viaggerà gratis se accompagnato da un adulto pagante, non necessariamente il genitore, sui treni diretti a Udine o in rientro.
I servizi di trasporto ferroviario a supporto di Friuli Doc avviati a partire dal 2013 hanno riscosso negli anni un crescente apprezzamento da parte dell’utenza, con un numero di presenze a bordo dei treni regionali in costante aumento: 6.260 i viaggiatori registrati nel 2013, 10.990 nel 2014, 8.850 nel 2015, 8.318 nel 2016 e 10.908 nel 2017.

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In copertina, la madrina Antonia Klugmann e il governatore Massimiliano Fedriga tagliano il nastro inaugurale di Friuli Doc.
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