di Gi Elle

Francia, 30 maggio 1431.    L’America non è stata ancora scoperta, anzi Cristoforo Colombo sarebbe nato appena vent’anni più tardi, e nel Paese d’Oltralpe si sta per consumare uno dei più orrendi delitti che la storia ricordi: la condanna al rogo di Giovanna d’Arco. E’ questo il clima, certamente non facile da interpretare, che si vivrà a Valvasone nel fine settimana.
Ma tutti saranno sicuramente all’altezza del loro compito così da offrire anche quest’anno uno spettacolo di qualità, tale da non deludere le attese.
Si tratta, infatti, di “una delle manifestazioni di rievocazione medioevale più importanti del Friuli Venezia Giulia per la spettacolarità e la cura del programma che la caratterizzano, ma in particolare perché presenta al pubblico la ricchezza architettonica e storica del borgo tra i più belli d’Italia e le sue attrattive, attraverso le molteplici sfaccettature che la storia, la cultura, le tradizioni, la memoria, i paesaggi, le ricchezze enogastronomiche della località e dell’area consentono di rappresentare”.

L’assessore regionale Tiziana Gibelli con il sindaco Markus Maurmair. (Foto Regione Fvg)


E questo è il “ritratto” che ha dato della cittadina sulla riva occidentale del Tagliamento l’assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, la quale ha portato il saluto della Regione Fvg alla presentazione di “Medioevo a Valvasone”, in programma appunto dal 7 al 9 settembre.

Il filo conduttore di questa edizione – come hanno spiegato il sindaco di Valvasone Arzene, Markus Maurmair, e il direttore artistico, Luca Altavilla – sarà come detto la vita di Santa Giovanna d’Arco. Attorno a questa figura mitica ed emblematica, che dal 1920 è Patrona di Francia, si svilupperanno una rappresentazione teatrale, la ricostruzione di scene e approfondimenti, nonché la proiezione di videoclip dedicati.

“Un’iniziativa – ha commentato l’assessore Gibelli, sempre riguardo a “Medioevo a Valvasone” – che si inserisce in una regione, il Friuli Venezia Giulia, ricca di eventi culturali e di progettualità. Di manifestazioni che, pure nelle realtà più piccole come il borgo splendido di Valvasone, sono proposte con grande cura e professionalità, ancorché sostenute dal lavoro e dall’impegno di centinaia di volontari, con dignità e orgoglio a rappresentare il proprio passato, che fa parte del Dna della nostra gente”.

“Se è vero – ha aggiunto l’esponente della Giunta Fedrigache il Friuli Venezia Giulia è riconosciuto come la regione più sportiva d’Italia, per numero di cittadini coinvolti e di manifestazioni ed eventi, è anche vero che può essere definita una delle regioni che prospettano al meglio anche al grande pubblico la cultura del territorio: una ricchezza che non deve essere dispersa. E che progetti di spessore storico e spettacolare come quello di Valvasone rappresentano con efficacia e successo. Un evento, ha poi osservato Gibelli, che sposa la multidisciplinarietà della cultura, e offre un approccio agevolato attraverso diverse forme di attrazione e attrattività, per far conoscere una delle ricchezze storiche e architettoniche della nostra terra”.

La conferenza stampa con l’assessore Tiziana Gibelli nel teatro di Valvasone.
(Foto Regione Fvg)

Tutto pronto, dunque, per la 26° edizione delle rievocazione “Medioevo a Valvasone”, organizzata dal Grup Artistic Furlan con il patrocinio del Comune di Valvasone Arzene, il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di Fondazione Friuli, nonché con il contributo di FriulOvest Banca.
La manifestazione si snoderà dalla sera di venerdì a domenica prossimi e riproporrà i suoi momenti tradizionali come la cena medievale del sabato, la rappresentazione drammatica durante le tre giornate e la fiera medievale con artigiani alle prese con antichi mestieri. In più, taverne con i sapori dell’Età di Mezzo, soldati e dame, tamburini e sbandieratori per un programma con oltre mille figuranti in costume, capace di richiamare migliaia di persone. Non mancheranno interessanti innovazioni, con eventi dedicati al pubblico delle famiglie (calendario completo su www.medioevoavalvasone.it).

La rievocazione storica è stata ufficialmente presentata nel teatrino dei Conti, nel Castello di Valvasone, dove Sandra Bono, presidente del Grup Artistic Furlan, nel sottolineare con orgoglio come per la prima volta la manifestazione sia dedicata alla figura di una donna – Giovanna d’Arco, appunto -, ha illustrato il programma e le sue novità tra cui l’allargamento dell’appuntamento al mezzogiorno e al pomeriggio del sabato, ricordando pure il grande impegno dei tanti volontari coinvolti.
Luca Altavilla ha quindi spiegato il lavoro filologico alla base della rappresentazione teatrale che nei tre giorni ripercorrerà la vita dell’eroina francese, basandosi sugli atti storici del processo, potendo contare su un gruppo di attori che annovera anche due professionisti come Aida Talliente e Gabriele Benedetti.

Giuseppe Morandini, presidente della Fondazione Friuli, e Lino Mian, presidente di Friulovest Banca, tra i sostenitori dell’evento, hanno rimarcato come questa rievocazione sia uno dei generatori di bellezza del panorama regionale grazie al grande lavoro di squadra e per questo merita tutto il loro sostegno. Presente anche il comandante della Stazione dei Carabinieri di Casarsa, maresciallo Stefano De Luca, il quale è stato ringraziato dal sindaco Maurmair per la collaborazione assicurata nei giorni della festa.

Il prima cittadino, chiudendo i lavori, ha sottolineato infine come “Medioevo a Valvasone” sia un prezioso biglietto da visita per il borgo e per il suo castello. Assieme a Bono e Altavilla, Maurmair ha presentato il ciondolo in terracotta che, in questa edizione, verrà consegnato come ricordo ai visitatori, che si attendono numerosi. Quindi, introdotti da Stefano Padovan, del Comune di Valvasone Arzene, sono stati presentati anche i video promozionali della rievocazione 2018.

La rievocazione in “pillole”

IL CLIMA STORICO – Tutto a Valvasone è vero Medioevo, dagli abiti agli strumenti musicali, dalle danze alla guerra. Tra lo scintillio delle armi e delle armature e i broccati preziosi, tra vesti povere e il fascino degli antichi mestieri, accompagnati dallo scorrere rassicurante della roggia del mulino, rincorsi dai profumi delle taverne e dalle risa suscitate dal vino fino a tarda notte.

Soldati in una passata edizione davanti al duomo di Valvasone. (Foto Ferdi Terrazzani) 

IL TEMA – Filo conduttore dell’edizione 2018 saranno le gesta di Giovanna d’Arco, la Pulzella d’Orleans, condannata al rogo il 30 maggio 1431 e poi riabilitata e conosciuta da tutti come la santa guerriera, patrona di Francia. Una giovane donna che non sapeva nulla di come si faceva la guerra, che lasciò la sua famiglia e il suo paese natale per liberare la Francia dagli invasori inglesi, per ridare la corona al suo re. Una figura chiave della storia europea nel periodo segnato dalla guerra dei Cento Anni tra francesi e inglesi e che già a partire dal XV secolo, ha ispirato un’immensa produzione artistica e storiografica.

IL TEATRO DEI MISTERI – La rappresentazione drammatica del Teatro dei Misteri ogni anno mette in scena, nello straordinario teatro naturale del Borgo di Valvasone, una storia, una leggenda, una fiaba, un eroe medievale. Alla figura di Giovanna d’Arco si ispirerà lo spettacolo teatrale principale nella tradizione del Teatro dei Misteri. Il testo sarà ispirato al processo verbale in latino, al manoscritto Urfé e a quello d’Orléans, e darà l’occasione per riscoprire la vicenda biografica, il carattere e la forza della Pulzella attraverso le sue stesse parole, pronunciate durante le varie fasi dell’interrogatorio. Gli spettacoli si svolgono da venerdì a domenica sera con la regia del direttore artistico Luca Altavilla.

LE NOVITA’ – Quest’anno “Medioevo a Valvasone” si arricchisce di un’ulteriore mezza giornata.
Gli organizzatori del Grup Artistic Furlan hanno aggiunto, sabato 8 settembre, l’apertura dell’area della rievocazione già dall’ora di pranzo, con la possibilità di mangiare nelle taverne, di fare acquisti alla fiera medievale e di godersi le animazioni organizzate nel pomeriggio, con eventi specifici per le famiglie.
E inoltre, sabato pomeriggio, alle 15.30, tutti bambini che giungeranno al Brolo di Valvasone potranno vestire i panni dei giovani soldati francesi che, guidati dalla coraggiosa Giovanna, potranno rievocare l’assedio d’Orleans e vincere la battaglia contro l’esercito inglese, composto dai papà. Il Grup Artistic Furlan lancia così un appello a tutti i giovanissimi eroi a farsi avanti per vivere un’avventura medievale, tra imboscate, tranelli, strategie e furbizia.

I NUMERI – Con 150 spettacoli in programma, oltre mille figuranti e volontari impegnati nella sua organizzazione, “Medioevo a Valvasone” è pronta ad accogliere anche quest’anno migliaia di visitatori che raggiungeranno il borgo castellano desiderosi di vivere un’esperienza unica nell’Età di Mezzo.

LA CENA MEDIEVALE – Cenare per una sera immersi nei sapori e nei costumi del Medioevo: sarà un inno alla “cuisine française” l’edizione 2018 della Fiabesca Cena Medievale organizzata nella magica cornice del chiostro dell’ex Convento dei Frati Servi di Maria. L’esclusivo ricevimento, a numero chiuso su prenotazione (telefono 3450867343), si terrà sabato. Tra centinaia di candele accese, gli inservienti in abiti medievali e il conte di Valvasone, seduto alla tavola d’onore assieme ai nobili commensali, la cena sarà un’occasione unica per vivere una serata immersi nell’atmosfera medioevale, per apprezzare i piaceri della cucina dell’epoca e nello stesso tempo per godere di uno spettacolo unico tra duelli di spada, mangiatori di fuoco, musici, tamburi e bandiere, numeri di acrobazia, mimi e comicità del tempo.

Una delle passate cene medievali durante la rievocazione storica di Valvasone.

IL CASTELLO APERTO – Durante Medioevo a Valvasone sarà aperto al pubblico il castello che domina il centro storico, recentemente restaurato. Qui saranno ospitate alcune interessanti mostre: in sala Liscivaia, la mostra iconografia e i laboratori di pittura con pigmenti e di scrittura, in sala Affreschi e Teatrino dei Conti (uno dei più piccoli d’Italia), una esposizione di tessuti e abiti come simbolo ed espressione di una società, e in sala Cavana, il Medioevo a Valvasone negli anni, una mostra fotografica che ripercorre le passate edizioni.

LA FIERA MEDIEVALE – Il borgo di Valvasone si veste a festa e, da venerdì a domenica, accoglie anche il ricco mercato medievale, una vera fiera delle meraviglie! Orafi, fabbri, sarti e tessitori, amanuensi e miniatori, artisti, intagliatori ruberanno l’attenzione degli ospiti con le loro magnifiche opere e produzioni. E sotto gli occhi attenti, incantati dei più piccoli creeranno oggetti di ogni tipo.

LE TAVERNE – Undici le taverne in cui si potranno gustare piatti medievali che accontentano ogni palato: dal frico alla zucca, alla carne alla griglia, dal cervo con i funghi e polenta di grano saraceno, alla zuppa di ceci e pancetta croccante, dall’asino o cinghiale con fagioli agli affettati misti. E poi buon vino, birra e speciali distillati e digestivi artigianali. Tutte le taverne sono gestite da associazioni locali che così autofinanziano la propria attività annuale.

Lavandaie del Medioevo al lavoro durante una rievocazione a Valvasone.

I TRE VIDEO – Per lanciare il tema e promuovere la manifestazione sono stati realizzati tre video promozionali. Infatti, nel mese di giugno, il centro di Valvasone si è trasformato in un set cinematografico con attori e figuranti impegnati nelle riprese. I tre video si ispirano ai racconti dei testimoni al processo postumo, quello di riabilitazione, di Giovanna d’Arco e catturano tre momenti chiave della sua vita. Le testimonianze sono quelle di Durand detto “Laxard”, uno zio della Pulzella, di Guillaume Desjardins, un medico che la visitò durante la prigionia, e quella di Jean Massieu, un ufficiale giudiziario ecclesiastico. È possibile avere così un anticipo della rievocazione, guardando i video sul sito:

www.medioevoavalvasone.it 

sulla pagina Facebook:

www.facebook.com/MedioevoValvasone

oppure sul canale YouTube    

https://www.youtube.com/channel/UCMEQsQlnzKbUP8M7Pr6QUMg

Insomma, un vero e proprio “mosaico” di proposte da non perdere, nei tre giorni del fine settimana, nella piccola, ma splendida Valvasone!

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In copertina, soldati in costumi medievali in una rievocazione storica a Valvasone.
(Foto Ferdi Terrazzani)

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