di Giuseppe Longo

La montagna friulana, in questi giorni di metà ottobre, è crocevia di importanti iniziative atte a valorizzare le produzioni agroalimentari tipiche e quindi l’enogastronomia di qualità.   Si va così dal “Filo dei Sapori” che nel fine settimana profuma di tante cose invitanti il centro storico di Tolmezzo – ed è la prima e più importante manifestazione dopo la recente “Festa della mela” – a “Ein Prosit” che scalda i motori nel Tarvisiano, dove dà appuntamento da giovedì a domenica prossimi.   E sarà una edizione importante essendo la ventesima volta che nella Valcanale si rinnova la grande festa dedicata alla buona tavola, la quale aveva avuto un prologo estivo in riva al mare di Grado.

I “cjarsons”, piatto carnico per eccellenza, e specialità agroalimentari a Malborghetto.

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Insomma, due belle manifestazioni che qualificano e danno tono alla zona montana del Friuli Venezia Giulia.   Hanno caratteristiche completamente diverse l’una dall’altra: di respiro locale, carnico, la prima; di richiamo internazionale la seconda.   I piccoli produttori della montagna protagonisti nella rassegna tolmezzina, una parata di grandi chef e di nomi altisonanti in quella di Malborghetto e Tarvisio. Ma, alla fine, entrambe le manifestazioni puntano in un’unica direzione: valorizzare i prodotti di qualità della montagna, ma non solo, offrendo validi pretesti per visitare questa nostra piccola, ma affascinante regione.   Nella consapevolezza che il richiamo dell’enogastronomia e dell’agroalimentare in genere – purché di alto livello qualitativo – è una componente imprescindibile del movimento turistico, sia estivo che invernale.

Ben vengano, allora, iniziative come queste che rappresentano un prezioso volano a supporto delle strategie per invogliare, dal resto d’Italia e dall’estero – a cominciare dal più vicino mondo di lingua tedesca –,  a mettersi in viaggio per visitare la nostra terra, facendo altresì in modo che chi vi arriva non rimanga deluso.  E poi ci torni, si affezioni alle nostre montagne, alle nostre spiagge, alle nostre città d’arte e di storia, nonché alle suggestive colline ricoperte di splendidi e generosi vigneti.   Ma anche, e soprattutto, a quanto possono trovare proprio in tavola, in fatto di eccellenze agroalimentari e grandi vini.   E “Filo dei Sapori” e “Ein Prosit” ne offrono due chiarissimi esempi.

Filo dei Sapori – La manifestazione vive oggi a Tolmezzo la sua giornata più importante e continuerà anche in quella di domani, lunedì.   E’ dedicata alle tipicità agroalimentari e alle specialità gastronomiche della Carnia ed è stata istituita per valorizzare e rendere nota la ricchezza di biodiversità del territorio montano, riunendo produttori e consumatori in una cornice di festa ed intrattenimento.   L’Ersa è presente con qualificate iniziative e numerosi sono gli appuntamenti inseriti nel ricco programma, che comprendono incontri con agricoltori ed esperti, degustazioni di prodotti locali e lezioni di cucina, nonché attività didattiche per bambini e ragazzi.   Il Filo dei Sapori, che si tiene per la quinta volta essendo nato nel 2014, punta dunque a valorizzare un territorio che Agenzia di sviluppo agricolo e Unione territoriale intercomunale cercano di tutelare e mantenere, facendo altresì conoscere i volti di agricoltori e di cuochi che si celano dietro a un prodotto o a un piatto.  Persone che, dunque, anche oggi e domani si raccontano nelle piazze di Tolmezzo trasmettendo passione, amore per la propria professione e per un territorio ricco di tante peculiarità che meritano di essere scoperte. Infine, solo un’annotazione per ricordare che pure oggi c’è il mercato dei prodotti agroalimentari, con orario dalle 10 alle 19.

Funghi grandi protagonisti di tanti piatti sulle  montagne della Carnia.

Ein Prosit – Si annuncia una grande edizione, quella del ventennale, per la grande rassegna agroalimentare della Valcanale.   “Ein Prosit è il primo evento enogastronomico del Nordest ed è la manifestazione di eccellenza che non si limita a promuovere il Tarvisiano, ma muove l’intero comparto turistico e della promozione agroalimentare del Friuli Venezia Giulia”, hanno detto all’unisono gli assessori regionali al Turismo, Sergio Emidio Bini, e alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, in occasione della presentazione della importante “vetrina” in programma dal 18 al 21 ottobre a Malborghetto e a Tarvisio.
Tema di quest’anno le “contaminazioni” a dimostrare che la rassegna abbraccia un territorio in cui sapori, produzioni vitivinicole, elaborazioni gastronomiche sono frutto di un intreccio di tradizioni che rendono uniche l’offerta d’area.
Organizzata dal Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano e in collaborazione con Regione Fvg, Promoturismo Fvg e Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa), con il progetto Aqua, la ventesima edizione di Ein Prosit sarà una vera e propria vetrina, in particolare, dell’eccellenza della produzione vinicola regionale, nazionale ed internazionale e proporrà un programma composto da oltre 100 appuntamenti tra la mostra assaggio, le degustazioni guidate, i laboratori dei sapori, le cene nelle case e nei ristoranti con grandi chef italiani e stranieri e gli incontri ravvicinati con 150 tra i più importanti produttori del panorama enogastronomico italiano e internazionale.   Per l’evento sono attesi nel Tarvisiano i nomi eccellenti di 27 chef e 29 stelle Michelin, molti dei quali alle vette mondiali della ristorazione.

Un banco di formaggi e salumi a palazzo Veneziano, a Malborghetto.

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In copertina, il “radic di mont” una delle eccellenze della Carnia.

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